Il progetto si propone di combinare cittadinanza attiva e sani stili di vita in un percorso di rielaborazione degli spazi quotidiani attraverso i linguaggi del video e la fotografia digitale, per la creazione di una mappa interattiva che rappresenti il territorio vissuto dai ragazzi e dalle ragazze, risvegliando in loro prima la meraviglia e l’interesse per le piccole cose e poi lo sviluppo di uno sguardo critico.
Motivazioni
L’idea progettuale si sviluppa in quanto l’età dei partecipanti e il periodo storico presentano importanti criticità sia per la gestione delle relazioni interpersonali sia per lo sviluppo di stili di vita sani. A causa dell’emergenza sanitaria le abitudini di ragazze e ragazzi sono profondamente cambiate negli ultimi mesi e di conseguenza i loro bisogni e le loro problematiche. A farne le spese è stata soprattutto l’attività ludico - motoria e I momenti dedicati alla socializzazione. In Italia circa un minore su cinque (tra i 6 e i 17 anni) non
pratica sport e il 15% svolge solo qualche tipo di attività fisica. I minori sedentari in Piemonte sono il 16,6%, dato in continuo aumento a causa delle restrizioni che hanno colpito il mondo dello sport. Diventa quindi fondamentale per I giovani tornare a vivere gli spazi pubblici come luoghi di relazione, crescita, trasformazione attraverso attività ludico-ricreativa, uno strumento che permette lo sviluppo del carattere e della personalità, educa al rispetto delle regole e abitua al dialogo, al confronto rispettoso e allo spirito di gruppo, favorendo altresì l’aggregazione, l’integrazione, la socializzazione e la valorizzazione delle diverse abilità, dando la possibilità di mettersi in relazione attraverso il gioco e la corporeità in generale.
Obiettivi
- Conoscere, valorizzare e vivere il proprio territorio attraverso l’alternarsi di attività all’aperto a momenti di restituzione ed elaborazione sia all’interno della struttura di EduLab che negli edifici scolastici
- Stimolare la curiosità e uno sguardo attento su ciò che ci circonda
- Lavorare sull’orientamento e l’attenzione allo spazio in cui ci si muove
- Lavorare sul “buon” cammino”, sull’educazione alle buone pratiche del cammino e della corsa, sulle
attività gioco-motorie negli spazi della scuola interni/esterni, nello spazio pubblico durante le uscite
- Analizzare e identificare le criticità del proprio territorio sviluppando un pensiero critico finalizzato ad individuare soluzioni creative per risolvere le criticità individuate
- Sviluppare fantasia e creatività utilizzando sia gli strumenti tecnologici messi a disposizione dal progetto sia altri strumenti e materiali utilizzati nel quotidiano
- Garantire ai partecipanti un’istruzione di qualità, inclusiva e paritaria e promuovere possibilità di apprendimento soprattutto durante la vita quotidiana all’interno dei luoghi pubblici
- Promuovere una cultura del movimento e dello sport che sia inclusiva, aperta a tutte e tutti e che si basi sulla lotta ad ogni forma di discriminazione e sulla promozione dell’uguaglianza
- Rendere responsabili i ragazzi dell’uso e della cura dello spazio pubblico e creare un senso civico e di rispetto degli spazi e delle strutture pubbliche a partire dalle piccole azioni quotidiane
- Sensibilizzare i giovani sui temi di grande attualità (lotta alle discriminazioni, inclusione sociale, lotta agli sprechi, educazione ambientale e rispetto per il territorio) in modo tale da fornire loro un know-how necessario per sviluppare un senso civico fondamentale per una cittadinanza attiva
L’intervento si sviluppa a partire da una Passeggiata di quartiere, durante la quale i partecipanti hanno modo di soffermarsi e osservare il proprio territorio e più in generale lo spazio pubblico con uno sguardo nuovo e una curiosità inedita. Per i due cicli, primaria e secondaria di primo grado, il lavoro si concentra su due punti di vista leggermente diversi, da affrontare con due linguaggi diversi, più adatti alla fascia d’età.
Con la scuola Primaria ci si propone di lavorare su meraviglia e curiosità attraverso l’immagine fissa:
fotografia e disegno. I bambini sono chiamati a trovare, a muoversi nello spazio e a fotografare luoghi di interesse per loro nel quartiere, luoghi “giocati” e “giocabili” immediatamente o con minime trasformazioni. Le attività all’aperto si sposteranno poi presso la struttura di EduLab dove i partecipanti avranno modo di sovrapporre in trasparenza sopra le fotografia da loro scattate e selezionate dei fogli lucidi
dove potranno disegnare i giochi, le attività sportive e ludiche da loro pensate e realizzabili in quel determinato spazio, dandogli quindi una nuova forma e una nuova vita.
Con i gruppi delle Scuole Secondarie di Primo Grado ci si propone invece di lavorare sul pensiero critico al fine di sviluppare un senso civico fondamentale per una cittadinanza attiva. I partecipanti dovranno sempre muoversi nello spazio pubblico per fotografare o realizzare dei brevi video di quegli spazi che presentano per loro delle criticità, dal punto di vista ambientale, strutturale, che presentano degli impedimenti alla loro
possibilità di giocare o di accedervi. Nella seconda fase dovranno immaginare quali soluzioni possano essere possibili per rendere questi spazi fruibili, accessibili a tutte e tutti. Potranno associare a questi spazi un’immagine, una canzone per loro evocativa corredata di un hashtag che spieghi in poche parole il motivo di questa associazione.
Durante le uscite e le passeggiate i ragazzi di entrambi i gruppi (Primaria e Secondaria) vengono lasciati liberi di muoversi, correre, esplorare e verranno fornite loro informazioni e nozioni sulle buone pratiche del cammino e della corsa e l’importanza della corretta pratica sportiva.
Si vuole quindi immaginare e realizzare una mappa interattiva della Città di Torino che individui come “punti caldi” i luoghi fotografati e presi in considerazione dai gruppi di partecipanti. Si potrà quindi, cliccando sul luogo desiderato, visualizzare le fotografie, i video, i disegni realizzati dai partecipanti, le criticità da loro individuate, le canzoni e gli hashtag da loro associati a questi luoghi.
Si vuole organizzare una giornata conclusiva in ognuno dei luoghi individuati dai gruppi di partecipanti aperta a tutta la cittadinanza dove gli alunni potranno mettere in pratica i giochi e le attività sportive da loro pensate e rappresentate, raccontare ai cittadini il loro lavoro, presentare la mappa interattiva e descrivere le criticità individuate coinvolgendo tutti e tutte nella ricerca di soluzioni che possano essere messe in pratica per migliorare lo spazio pubblico.
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